top of page

Troppi laureati inutili: Boom di lavoratori nel no profit.

Aggiornamento: 10 ott 2019



Non è un mistero che il mondo del lavoro sia alla ricerca di figure professionali specializzate, per poter combattere ad armi pari la guerra economica che ci aspetta. Industria 4.0 la chiamano.


Cosa si intende per industria 4.0? Si tratta di quei processi produttivi che impiegheranno quasi esclusivamente l'intelligenza artificiale. Un percorso che inevitabilmente renderà l'uomo quasi superfluo. Una svolta in verità prevedibile, poiché , diciamocelo francamente, era impensabile che, con l'attuale tecnologia, si potesse ancora delegare tutto all'uomo. Si va verso l'automatizzazione totale.


Molte figure professionali andranno via via scomparendo, rendendo necessaria una formazione diversa da quella cui siamo abituati. Saranno necessari , pertanto, ingegneri, informatici, specialisti ed esperti capaci di gestire questo nuovo e innovativo sistema.

E in Italia? noi a che punto siamo? ci stiamo preparando al meglio? Pare proprio di no.


Un rapporto dell'Ocse del 2017 boccia i laureati italiani, puntando il dito sulla loro predilezione per le materie umanistiche. Il paese di Leonardo Da Vinci e Galileo Galilei, è diventato il più grosso produttore di psicologi, filosofi, educatori, professori ecc...


Una situazione che rappresenta un problema sotto tanti punti di vista. Come si può collocare un esercito di educatori, psicologici, letterati e professori quando tutto il nostro sistema produttivo è in crisi? chi usufruirà dei loro servizi? Eppure stranamente, il terzo settore è in costante crescita. Se da un lato la produzione va giù, le industrie dei servizi e no profit registrano un aumento vertiginoso al punto da poter affermare che il prodotto ideale del terzo millennio, sul quale lucrare, sia l'uomo.


Queste attività appaiono talmente solide da meritarsi addirittura la fiducia delle banche, che risultano tra le loro principali finanziatrici. E' più facile per una coop accedere a un mutuo che per un cittadino chiedere finanziamenti per fare impresa.


Uno dei fattori di crescita è stato sicuramente il fenomeno dei massicci flussi migratori. Le migliaia di coop e centri di accoglienza hanno, infatti, creato altrettanti posti di lavoro. Ma si sa, l'accoglienza è un fenomeno momentaneo, eccezionale. Si possono costruire solide carriere su fenomeni transitori? Quando la "materia prima" scarseggerà come verranno occupati questi lavoratori?


Un interrogativo piuttosto inquietante perchè la prospettiva di tornare nel limbo della dioccupazione spaventa, e il business interessa anche una politica compiacente. Si potrebbe avere, quindi, tutto l'interesse affinchè l'emergenza diventi regola.


Ricordiamoci che il terzo settore è anche il settore delle case famiglia. Di Bibbiano. Chi ha orecchie per intendere...

43 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti
bottom of page